Il veto al recesso cade in parallelo con la fine degli ammortizzatori Covid

Il veto al recesso cade in parallelo con la fine degli ammortizzatori Covid

Il blocco dei licenziamenti sta gradualmente venendo meno. Dal 30 giugno alcuni settori merceologici stanno vivendo un ritorno alla normalità, complice una ripresa economica fortunatamente importante: il primo è stato il settore manifatturiero. A seguire, dal 30 ottobre riprenderanno vigore le regole ordinarie sui recessi economici per i settori del commercio e servizi, credito, assicurativo, trasporti. Tuttavia, in ognuna delle situazioni sopra descritte sono previste deroghe in virtù del ricorso ad ammortizzatori sociali o sgravi contributivi, che possono prorogare il blocco in taluni casi fino al 31 dicembre 2021.
Resta confermata l’esclusione dei dirigenti dal divieto, anche se si sono registrate pronunce di segno contrario sia nel caso di licenziamenti individuali che collettivi.
Una breve analisi di entrambe le tematiche nel Focus Lavoro su Il Sole 24 Ore di oggi.

Il veto al recesso cade in parallelo con la fine degli ammortizzatori Covid