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Rispetto al testo originario, ridotte le situazioni solo con tutela indennitaria Un nuovo articolo di Angelo Zambelli pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore A metà luglio, con le sentenze 128/2024 e 129/2024, la Corte costituzionale ha assestato l’ultima picconata al Jobs act, riportando le lancette dell’orologio al 1970. Con la riforma Fornero (legge 92/2012) e con il Jobs act (decreto legislativo 23/2015), si è tentato di passare dal “sistema generalizzato” dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, in cui la...
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Il nuovo articolo di Angelo Zambelli pubblicato oggi su Il Sole24Ore. Rinvio delle Sezioni Unite dopo che una lavoratrice era stata colpita da una incapacità temporanea È «rilevante» e «non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 6 della legge 604/1966, come riformulato dall’articolo 32, comma 1, della legge 183/2010, che – nel prevedere che «il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro sessanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione in forma scritta […]» – fa decorrere...
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Il nuovo articolo di Angelo Zambelli, pubblicato oggi nelle pagine Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore   Per la Cassazione va provata l’inevitabilità del trasferimento sotto il profilo della sicura inutilizzabilità del dipendente nella sede di partenza È illegittimo il provvedimento aziendale di trasferimento del lavoratore che faccia seguito a un ordine giudiziale di reintegrazione nel posto di lavoro, cui il datore, piuttosto, è chiamato a ottemperare «con il riammettere il lavoratore nella stessa sede di lavoro», salvo...
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Un nuovo articolo di Angelo Zambelli e Giulia Bonadonna disponibile nel Modulo 24 Contenzioso Lavoro e su Norme e Tributi Plus Lavoro de Il Sole 24 Ore Di seguito è riportato un estratto dell’articolo: La Corte costituzionale, con sentenze 128 e 129 del 2024, pur pronunciandosi su questioni distinte (il licenziamento per giustificato motivo oggettivo l’una, e quello disciplinare l’altra), finisce, in egual misura, col ribaltare una volta di più la ratio della disciplina introdotta dal Jobs act. Con il...
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Va riconosciuta la reintegrazione al lavoratore che ha rifiutato la trasformazione in part time Il nuovo articolo di Angelo Zambelli pubblicato nelle pagine Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore Se il licenziamento, seppur «ammantato da altre ragioni come il g.m.o.», viene intimato a seguito del rifiuto del lavoratore di accettare la proposta di trasformazione del proprio rapporto di lavoro da part time a full time (o viceversa), il recesso è da ritenersi a tutti gli effetti ritorsivo e,...
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