L’approfondimento è stato scritto in collaborazione con Arianna Lucariello e Giulia Bonadonna.
Il tema dei licenziamenti per delocalizzazione è di grande attualità, a seguito dell’interpello n. 1/2025 del 27 gennaio 2025 con cui il Ministero del Lavoro si è pronunciato sull’ambito di applicazione della L. n. 234/2021 (c.d. procedura anti-delocalizzazioni), ovvero in caso di chiusura di sede, stabilimento o ufficio da parte di un datore di lavoro che abbia occupato almeno 250 dipendenti nell’anno precedente, con cessazione definitiva della relativa attività e licenziamento di un numero di lavoratori non inferiore a 50.
Attraverso un’accurata analisi giuridica e il commento a tre recenti casi di chiusure di stabilimenti produttivi: Wärtsilä, Uber Eats e Fiducia nel Futuro della Fabbrica, nell’articolo si rileva come la L. 234/2021, sebbene ispirata da intenti condivisibili di tutela occupazionale e di salvaguardia del tessuto industriale, abbia mostrato limiti di applicazione e inefficacia strutturale nel dare risposte concrete alle chiusure di stabilimenti produttivi e ai licenziamenti collettivi che ne derivano.
La competitività del mercato italiano e le misure introdotte per tutelare l’occupazione rappresentano una delle sfide più complesse che il nostro ordinamento giuridico e sistema di relazioni sindacali si trovano ad affrontare. Un approccio più equilibrato richiederebbe un ritorno alla precedente disciplina di derivazione comunitaria e l’integrazione della normativa con misure incentivanti. Politiche industriali mirate, investimenti in riconversione produttiva e programmi di riqualificazione professionale potrebbero rappresentare una risposta efficace.
Il testo è la rielaborazione dell’intervento dell’autore al Seminario “I licenziamenti nella stagione breve delle riforme. Principi, fattispecie, regole, tutele nel dialogo tra la dottrina e la giurisprudenza” – Conversazioni sul Lavoro del Convento di San Cerbone – svoltosi a Lucca, nel Convento di San Cerbone, nei giorni 8, 9 e 10 novembre 2024.
La versione integrale dell’articolo è disponibile qui: https://www.lavorodirittieuropa.it/dottrina/licenziamento/1914-i-licenziamenti-per-delocalizzazione-e-rilevanza-delle-procedure-sindacali-preventive