Un nuovo articolo a firma dell’Avv. Angelo Zambelli è stato pubblicato su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore e nella sezione Contenzioso di ntpluslavoro.ilsole24ore.com.
La notifica all’autorità non tutela il lavoratore
Per la Corte di giustizia Ue la comunicazione iniziale ha solo scopo informativo
La Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza nella causa C-134/22, ha chiarito che, nell’ambito delle procedure di licenziamento collettivo indicate all’articolo 2, paragrafo 3, secondo comma, della direttiva 98/59/Ce, la comunicazione del progetto di licenziamento collettivo, da effettuarsi preventivamente all’autorità pubblica competente, non ha la finalità di tutelare i lavoratori interessati, ma soltanto quella di fornire informazioni di massima in una fase iniziale della procedura.
Un lavoratore tedesco, licenziato nell’ambito di una procedura collettiva, ha rilevato, dinanzi agli organi giurisdizionali tedeschi, l’omissione, da parte della società datrice di lavoro, della trasmissione della copia della comunicazione di avvio della procedura. Il giudice del lavoro tedesco, rilevata l’omessa trasmissione e accertato che né la direttiva né il diritto nazionale prevedevano una espressa sanzione per una simile violazione, ha ritenuto necessario indagare quale dovesse essere l’interpretazione da dare al contenuto degli obblighi di «informazione e consultazione» previsti dall’articolo 2 della direttiva.
La Corte Ue ha ritenuto di escludere che l’obbligo di trasmissione della comunicazione all’autorità pubblica competente possa avere quale finalità – quantomeno diretta – quella di tutelare il lavoratore interessato dalla procedura di licenziamento collettivo.