L’Intelligenza Artificiale? Con l’Ai Act può essere un alleato per le risorse umane

L‘Avv. Angelo Zambelli, intervistato da Carlotta Clerici per l’Economia del Corriere della Sera, commenta l’Ai Act, il primo regolamento in materia di intelligenza artificiale recentemente approvato dal Parlamento europeo. L’articolo è in edicola oggi su L’Economia del Corriere della Sera nella sezione Osservatorio Studi Legali.

L’Intelligenza Artificiale? Con l’Ai Act può essere un alleato per le risorse umane

“L’idea di regolamentare l’intelligenza artificiale è una novità assoluta nel panorama mondiale: l’obiettivo è farla diventare un alleato e non una minaccia per i nostri diritti e per la libertà di tutti”. E’ certo della portata eccezionale dell’AI Act  (il regolamento sull’AI approvato il 13 marzo dal Parlamento europeo) Angelo Zambelli, Founding e Managing Partner dello studio Zambelli & Partners. “Lodevole – osserva l’avvocato – lo sforzo per cercare un raccordo tra sicurezza, eticità e tecnologie all’avanguardia. Per esempio, l’innovativo sistema di classificazione risk-based: i sistemi che implicano rischi inaccettabili per la sicurezza e i diritti degli utenti saranno vietati, mentre quelli ad alto rischio saranno utilizzabili con alcuni vincoli”. Le criticità, ovviamente, non mancano, connaturate alle specificità della materia, ai suoi rapidi mutamenti e al contenuto altamente tecnico della normativa.

“Fonte di preoccupazione – sottolinea Zambelli – la competitività dell’Europa rispetto ad altri player non soggetti a limitazioni”. Innegabili, però, gli aspetti positivi del Regolamento, in primis la tutela dei lavoratori. “Sono vietati – spiega – i sistemi per identificare o desumere emozioni nel contesto lavorativo. In più, viene considerata ad alto rischio l’intelligenza artificiale applicata alle assunzioni, alle decisioni relative alle condizioni lavorative, al monitoraggio del lavoro e nello stabilire compiti o promozioni. Per questo, promuovere la trasparenza e un’etica globale sarà sempre più centrale nel mondo del lavoro”. Non poche, d’altra parte, le opportunità per le imprese. L’AI è un enorme vantaggio nella gestione delle risorse umane e le possibilità che offre non dovrebbero essere viste con sospetto, ma con curiosità.


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