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L’intervista ad Angelo Zambelli sul Corriere della Sera di oggi. Angelo Zambelli, intervistato da Carlotta Clerici, approfondisce il tema dei rapporti di lavoro subordinato nelle crisi societarie, alla luce del decreto legislativo 136/24, il Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Uno degli obiettivi del decreto è di alleggerire il carico burocratico per imprese e lavoratori. Viene eliminato il divieto di considerare l’apertura della liquidazione giudiziale quale motivo di licenziamento. E’ inoltre abolito l’obbligo per il curatore di...
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L’approfondimento di Barbara Grasselli e Arianna Lucariello pubblicato su NT+ Lavoro | Il Sole 24 Ore L’articolo analizza le modifiche al contratto di agenzia, concentrandosi sulle variazioni unilaterali da parte del preponente. Vengono esaminati i limiti legali e giurisprudenziali a tali modifiche unilaterali e viene approfondita la disciplina delle variazioni contenuta negli Accordi Economici Collettivi (AEC), con particolare attenzione alla classificazione delle variazioni in base alla loro entità economica, alle relative procedure e conseguenze. E’ legittimo per il preponente incidere...
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Lo Studio ho conseguito il riconoscimento: Studio Legale dell’anno Lavoro – Relazioni Industriali La motivazione del Premio: “Eccellente nella mediazione, lo Studio ha risolto una crisi aziendale con un approccio collaborativo con istituzioni e sindacati”. Grazie per questo riconoscimento alla Commissione Tecnica, a Top Legal e ai nostri Clienti ! L’articolo dedicato all’evento è disponibile qui: https://lnkd.in/dQWKE3Zf      
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Secondo la Cassazione è legittima la comunicazione di cessazione definitiva del rapporto al lavoratore in base a un procedimento avviato dal cedente Pubblicato il nuovo articolo di angelo Zambelli su Il Sole 24 Ore di oggi È legittima la comunicazione di licenziamento da parte del datore di lavoro cessionario al lavoratore già destinatario di un provvedimento espulsivo comminato dall’azienda cedente, dichiarato legittimo in secondo grado. Così ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 28406/2024 del 5 novembre scorso, in relazione...
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Datore offeso su Facebook, no al licenziamento se lo sfogo è per fatto ingiusto Per la Cassazione il giudice civile ha correttamente valutato la causa di non punibilità della provocazione di cui all’articolo 599 del Codice penale   È illegittimo il licenziamento intimato a una lavoratrice a causa della pubblicazione, sul suo profilo Facebook, di frasi offensive della reputazione e dell’immagine della società datrice di lavoro, ove queste siano qualificabili come uno «sfogo» determinato da un «fatto ingiusto» ascrivibile alla...
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