Licenziamenti collettivi a rischio: una recentissima ordinanza della Cassazione, peraltro motivata in maniera estremamente succinta, ha equiparato delle risoluzioni consensuali per mancata accettazione del trasferimento a dei licenziamenti “economici” in una non condivisibile interpretazione della Direttiva comunitaria, ritenendo che fossero “recessi” determinati dalla modifica di un elemento sostanziale del rapporto di lavoro, e quindi utili ai fini della fattispecie a formazione progressiva di cui all’art. 24, L.223/91.
La portata di una tale interpretazione potrebbe essere imprevedibile, riverberandosi su tutti i licenziamenti per gmo per avventura già intimati con effetti dirompenti nella gestione quotidiana delle risorse umane in azienda.