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L’appuntamento si è tenuto Martedì 20 Maggio 2025, dalle ore 9,00. Nel seminario è stata analizzata l’attuale disciplina per la gestione dei fenomeni di eccessiva morbilità, assenteismo tattico e abuso dei permessi ex Legge n. 104/1992, alla luce dei più recenti pronunciamenti giurisprudenziali e di prassi. Alberto ha tenuto una relazione sul tema: Tra gli argomenti che verranno affrontati: l’eccessiva morbilità e le assenze illecite, il licenziamento per giusta causa e giustificato motivo soggettivo, lo scarso rendimento: la recente evoluzione...
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Questa forma di protesta non richiede forme vincolate di proclamazione se esercitata in modo collettivo nell’ambito del lavoro privato Pubblicato su il Sole 24 Ore il nuovo articolo di Angelo Zambelli È nullo il licenziamento intimato a causa della partecipazione del dipendente a uno sciopero, anche quando questo non sia stato formalmente proclamato da un’organizzazione sindacale e a prescindere dalla dimensione aziendale, purché attuato in forma collettiva, per la tutela di interessi riferibili alla generalità dei lavoratori e in conformità ai...
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Va applicato l’articolo 18, comma 4, dello Statuto dei lavoratori per insussistenza del fatto e non il comma 6 per una mera violazione formale. Pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore il nuovo articolo di Angelo Zambelli. Nelle imprese con più di 15 dipendenti, il vizio radicale per inesistenza della motivazione del licenziamento non integra una mera violazione formale ma, «poiché impedisce che si possa pervenire alla stessa identificazione del fatto», ha una ricaduta sostanziale, che determina l’illegittimità sin dall’inizio...
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L’importo riconosciuto deve essere determinabile e adeguato. Pubblicato da Il Sole 24 Ore il nuovo articolo di Angelo Zambelli. È legittimo il pagamento in corso di rapporto di lavoro del corrispettivo del patto di non concorrenza, purché lo stesso innanzitutto risulti determinato (o quantomeno determinabile) come richiesto dall’articolo 1346 del Codice civile e poi non sia «simbolico o manifestamente iniquo o sproporzionato in rapporto al sacrificio richiesto al lavoratore», costituendo in tale ipotesi causa di nullità della clausola per violazione...
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Il termine decadenziale si applica solo se l’assunzione diventa definitiva e comunque dopo sei mesi dall’inizio del rapporto Pubblicato da Il Sole 24 Ore di oggi il nuovo articolo di Angelo Zambelli A fronte di lavoratori assunti in prova, la normativa sui licenziamenti individuali (legge 604/1966, modificata nel 2010), è applicabile «soltanto nel caso in cui l’assunzione diventi definitiva e comunque quando siano decorsi sei mesi dall’inizio del rapporto di lavoro». Lo ha affermato la Corte di cassazione, con ordinanza...
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